Come pescare l’orata: guida per pescatori dilettanti

Introduzione

In questo articolo vedremo alcuni trucchi, ami, inneschi da usare per pescare le orate una volta per tutte; nel caso in cui volessi approfondire l’argomento “come pescare le orate” ti consigliamo anche di leggere i libri appositamente dedicati alla pesca di questo tipo.

Prima di iniziare a leggere la nostra guida su come pescare l’orata ti invitiamo anche ad assicurarti di avere l’attrezzatura necessaria per la pesca i come ad esempio gli ami appositi studiati per pescare l’orata.

Oltre a questo articolo puoi trovare altri approfondimenti in queste pagine:

Torniamo a noi, ora che abbiamo chiarito questi prerequisiti.

Le caratteristiche dell’orata importanti per la pesca

L’orata ha sicuramente un fascino particolare tra i vari pesci che si possono pescare nel mare, sicuramente è un animale marino fra i più belli.

La trazione del pesce e la corrente non sempre sono favorevoli con la pesca all’orata ed occorre prestare molta attenzione a non perdere la preda senza però eccedere negli strattonamenti, che possono essere deleteri a seconda del tipo di lenza che si usa.

Perché la pesca all’orata è così “difficile”?

Attenzione al momento dell’abbocamento dell’orata:  le orate sono pesci sfuggenti perché sono pesci che difficilmente ingoiano subito e nel caso in cui si accorgano effettivamente dell’amo e della tensione continua presente nella lenza a volte scelgono di non abboccare per evitare rischi: degli ami curvi possono sicuramente aiutare nella pesca all’orata.

Si tratta di un pesce dal carattere diffidente per quanto riguarda la mangiata: per questo è necessaria una modesta preparazione! La pesca all’orata non è davvero difficile se vengono seguite tutte le indicazioni correttamente e garantisce risultati davvero soddisfacenti.

Una volta effettuata la tanto agognata cattura dell’orata, ricordati di usare delle pinze e ricordati di fare una certa attenzione a non lasciar scappare il pesce, che spesso sguscia via dalle mani con facilità.

In questa cartina potete vedere la distribuzione dell’orata nel mondo. Si tratta più che altro di una preda da pescare nel mediterraneo.

Quali sono le esche per la pesca all’orata?

Per pescare l’orata conviene di solito utilizzare il granchio, ma particolarmente indicata sembra essere anche la sardina come esca: alcuni la usano persino congelata perché si presenta leggermente più morbida delle altre “al naturale” e questo è molto importante per invogliare il pesce ad abboccare. Per innescare la sardina per la pesca all’orata occorre privare la testa dalla sardina e inserire l’amo nel corpo della sardina collocando il 51-80 nella parte più carnosa della sardina effettuando anche un nodo nella parte inferiore (la coda).

L’orata quando mangia ha una toccata molto ferrea e bisogna fare attenzione alla toccata in quanto se non si prende nel momento giusto e ci si distrae è facile scappi. Per la pesca delle orate si usa il bolentino usando dei braccioli che vanno dagli ottanta centimetri al metro, di solito con una girella intercambiabile e con un secondo bracciolo situato 20 – 30 centimetri sotto il piombo. Serve perchè l’orata mangia sul secondo amo, più vicino al fondo (ricordiamoci di usare grammature di 150 – 180 grammi o poco superiori o inferiori).

La lenza nella pesca dell’orata deve essere resistente e sottile, capace di avere buona tenuta e una certa capacità di essere poco visibile al pesce. Comunemente, può succedere che l’orata morda il filo in particolare e quindi se questo risulta poco resistente può staccarsi facilmente. Per quanto riguarda le canne da usare nella pesca alle orate si possono usare quelle di circa 3 – 4 metri, abbinate con dei mulinelli capaci di risultare robusti, antisalsedine, con cuscinetti adeguati alle prestazioni che si vuole raggiungere ed i meccanismi capaci di trattenere l’orata durante la pescata a bolentino.

Per prendere l’orata quindi si deve utilizzare la pesca a fondo e si deve fare attenzione anzitutto al materiale che si impiega nella battua di pesca ed in secondo luogo al tipo di esca; se vogliamo prendere la migliore esca in assoluto per l’orata le sardine congelate sono il tipo più indicato per la cattura dell’orata in mare.

Puoi vedere in questa pagina l’elenco delle esche per pescare l’orata in una spiegazione più dettagliata.

Orate pescate e messe in vendita al banco del mercato

Come pescare l’orata dalla spiaggia

Durante l’estate capita sempre a noi pescatori di ritrovarci in spiaggia con una voglia matta di pescare qualcosa e spesso con un po di attenzione e conoscendo bene le località dove prendere di più è possibile pescare bellissime orate.

Se anche tu vuoi far parte di questo “club” allora leggi attentamente i nostri consigli qui di sotto. Per pescare l’orata dalla spiaggia occorre usare esche diverse dalle solite per l’orata in quanto quelle più tradizionali non sono fatte per essere lanciate troppo lontano; inoltre bisogna tenere conto di cosa l’orata mangi normalmente in zona e utilizzare ad esempio i bibi oppure il verme di rimini (o i coreani, che potrebbero però essere meno appetitosi). Non sarebbe male per la pesca dell’orata dalla spiaggia usare il cannolicchio ma bisogna sempre fare attenzione (e qui rimarco per il fatto che si riferisca con questo anche alle altre esche) a usare gli ami giusti (vedi sopra). Utili da usare sono anche le esche artificiali, per quando non abbiamo tempo per procurarci quella viva ma vogliamo comunque fare qualche lancio: cerca di prediligere le esche che imitano i gamberetti.

Detto questo per pescare l’orata in spiaggia fate attenzione al meteo, usate un piombo fisso ed una canna di almeno due metri; un segnalatore può essere utile.

Come per la pesca dell’orata da scogliera o da porticciolo ed in generale non riprendere subito la lenza ma aspettare dopo la prima abboccata che l’orata abbia effettivamente preso l’amo: la mangiata di questo pesce è molto particolare e può trarre in inganno.

Come pescare l’orata di notte

Durante la notte l’orata preferisce rimanere in prossimità dei porti e delle rive, il momento migliore per iniziare la pesca è quando sta per sorgere il sole: con le prime luci di solito il pesce si reca alla ricerca di cibo ed è sicuramente più semplice da pescare. Sarebbe meglio durante questo lasso di tempo utilizzare delle esche in movimento e cercando di non fare rumori eccessivi che potrebbero mettere in allarme i pesci, l’esca migliore come al solito è il bigattino ma durante una sessione di pesca nottura può dare ottimi risultati anche l’utilizzo del gambero vivo (che fra l’altro è un’esca piuttosto economica). Anche la boga può andare bene per una sessione di pesca all’orata di notte.

Come pescare l’orata dalla barca

Per procedere alla pesca di orate catturando esemplari di grandi dimensioni è necessario spostarsi dalla riva diretta e “approdare” in acque meno costiere, diciamo comunque non esageratamente a largo ma comunque in zona abbastanza fuori dalla solita portata di pesca; meglio quindi ad almeno 100 – 200 metri dalla riva. Dopo essere arrivati nel punto prefissato con la barca occorre gettare l’ancora e preparare le canne da pesca ed il resto dell’attrezzatura. Si parla quindi di impiombare ed esercitare una pesca a fondo con le esche giuste e usando gli ami 51-80 cercando di non perdere il pesce una volta abboccato; pescare le orate dalla barca è un’ottima idea perché gli esemplari più grandi si trovano un po a largo a differenza da quelli più giovani.

Gli altri consigli da leggere per pescare l’orata

Qui sotto troverai una raccolta aggiuntiva di informazioni e guide che possono aiutarti a raggiungere il tuo obiettivo e pescare l’orata con facilità, diventando un pescatore provetto.

10 Risposte a “Come pescare l’orata: guida per pescatori dilettanti”

  1. Se siete curiosi di sapere gli orari migliori per catturare le orate sappiate che è proprio durante le prime luci del giorno che l’orata secondo me può essere pescata più facilmente con meno sforzo e le esche risultano più catturanti.
    Una curiosità che potrà interessare che vuole sapere come pescare l’orata di notte riguarda le maree e la luna piena: quando abbiamo luna piena che quindi riesce a fornire un po di leggera illuminazione combianto con le maree alte abbiamo delle catture migliori.
    Questo perché quando si pesca l’orata di notte e si ha alta marea il livello dell’acqua sale e questo pesce migra di più verso le roccie e la costa dove potremo cercare di insidiarlo tramite sarda, granchi, vermi, cozze, cannolicchi e via dicendo.
    Auguro a tutti una sincera e buona pesca con un enorme orata pronta per essere messa in forno (il meglio è poco dopo la pesca al naturale nel forno ben cotta).

    1. Grazie per aver risolto una delle FAQ più frquenti dei pescatori che cercano di andare a pescare l’orata: sono sicuro che interesserà a molti sapere come mai è più faile prendere un orata durante l’alta marea nelle vicinanze immediate della costa.

      1. Ho notato che nessuno ha ancora spiegato come pescare l’orata con la cozza: da quanto ho capito io per fare la tanto auspicata cattura con quest’esca ci sarebbero due modi. Il primo modo consiste nell’avere gli ami giusti e inserirli dentro le cozze praticando un forellino minuscolo nella parte pià debole ovvero dove i due gusci si chiudono e inserendo l’amo in maniera tale da non farlo vedere; il secondo modo consiste nel prendere una cozza molto grande e fare una sorta di “salsicciotto” con l’esca cercando di inserire ami e rafforzare il salsicciotto con la lenza. Il secondo modo non mi è chiarissimo ma quando vedrò video di pesca dove viene spiegato cercherò di caricarli sul sito o lasciare un collegamento; col primo modo invece ho conosciuto tanti pescatori che si sono trovati bene e hanno preso parecchie orate!

    2. Se posso darti un consiglio dalla mia esperienza quando c’è luna piena sono molto più attivi non é una certezza ma io ho avuto molti più attacchi e catture in quelle condizioni

  2. Il granchio nella pesca all’orata per me funziona bene e meglio da morto, anche se levi le posteriori può comunque nascondersi da qualche parte ed in qualche modo,pensa che da rocce spesso lo si uccide prima di innescarlo per ovvi motivi. Io lo lascio al naturale,non levo niente, mare mosso innesco vivo, mare calmo lo poggio sul fondo morto. Oppure per innescarlo faccio sempre la croce sul granchio e infilo l amo sotto e lo giro diciamo ,insomma lo inserisco bene e posso lanciarlo benissimo con forza.

  3. Per la pesca all’orata si dice che si sua la pesca “al tocco” ma anche col surfcasting si può prendere, tipo con 0.26 in bobbina e shock leader diretto 0.50,trave short rovesciato, finale fluorocarbon 0.26 e amo del 6, piombo piramidon da 150gr tirando a media distanza.
    L’orata non é un pesce da tutti i giorni.. e neanche da tutti! So cosa vuol dire avere sotto il gradino un pesce così

  4. Con il granchio e l’orata due ami nel dietro. Dal 2 in su. Uno dal lato alto l’altro dal lato basso.io faccio così almeno

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