Come pescare le orate a bolognese? La guida definitiva

La pesca dell’orata a bolognese è un tipo di pesca all’orata che si attua mediante l’uso di una particolare canna da pesca, chiamata appunto “bolognese”, nata storicamente nella provincia di Bologna e poi diffusasi a livello internazionale, la cui caratteristica principale è quella di essere sostanzialmente una canna telescopica ad anelli, dotata di mulinello, che va da una lunghezza che va dai 4 metri sino agli 8 metri.

Quando andare a pescare l’orata a bolognese e cosa portarsi?

Per pescare l’orata a bolognese è necessario recarsi nel luogo di pesca (spiaggia o scogliera) verso le prime luci dell’alba, portando con se, oltre alla bolognese e alla classica attrezzatura da pesca, dei bigattini, che spesso possono essere anche appesantiti tramite gomma arabica e polveri minerali; i bigattini serviranno come pastura da lanciare a intervalli regolari nel punto dove volete gettare l’amo, spesso con l’ausilio di una fionda apposita: così facendo i pesci si abitueranno a mangiare i bigattini e saranno meno sospettosi, inoltre la zona che sceglierete guadagnerà molto in attrattiva per le orate, aumentando la possibilità di fare delle buone catture grazie a una maggiore presenza di esemplari.

Il galleggiante e la pasturatura nella pesca delle orate a bolognese

Dopo aver montato la canna e inserito un galleggiante, che solitamente arriva a essere al massimo per 3 grammi, dopo esservi assicurati della tenuta della lenza (0,16 o più e 0,11-0,13 come terminale, dipende anche dalla torbidezza dell’acqua in quanto a maggiore trasparenza conviene non esagerare con il diametro del terminale, che potrebbe rischiare di essere intravisto dalle orate) provvedete alla montatura e al posizionamento dell’esca per le orate (se state usando i bigattini per pasturare considerate di usarli anche nell’amo, in quanto l’orata che mangerà la pastura avrà già “guadagnato confidenza” con quest’esca).

Come fare la montatura per la pesca dell’orata a bolognese?

Per quanto riguarda la montatura occorre prendere un filo di piombo, dal peso pari alla metà del galleggiante, da inserire come spirale nel galleggiante stesso, funzionando come spiralina. A questo punto si provvede al continuo della montatura del galleggiante per la pesca delle orate alla bolognese inserendo la lenza e i relativi tubetti da porre in corrispondenza con la spiralina, che dovrà bloccare la lenza e i tubetti successivi. In seguito bisogna provvedere alla montatura del terminale, inserendo la relativa girella e infine nell’ultima estremità due ami, fra i quali sarebbe meglio inserire un piombo, dal peso differente a seconda della portata del galleggiante.

Per comprendere meglio la montatura, consiglio la visione del seguente video, dove è riportata una spiegazione perfetta del tipo di attività da applicare per avere la montatura per la pesca a bolognese delle orate migliore possibilie.

Potete vedere in generale altri tipi di montature per la pesca all’orata visitando questa guida apposita.

Come iniziare la pesca dell’orata a bolognese

A questo punto, conclusa la montatura e l’innesco, potete iniziare a effettuare la vostra pesca dell’orata a bolognese, effettuando un lancio e aspettando che le orate abbocchino; un ultimo consiglio importante è quello di adoperare un retino con manico lungo almeno 1.6-2.00 metri, in maniera tale da catturare l’orata una volta che l’amo ha fatto il suo lavoro e l’avete portata in prossimità della riva.

Se vuoi imparare di più sulla pesca all’orata puoi tornare al menù iniziale su come pescare l’orata e scoprire nuovi metodi per rendere migliore la tua capacità di cattura.

Approfondimenti consigliati

Riporto sotto un bellissimo video, davvero rilassante, che mostra come dovrebbe essere una battuta di pesca all’orata a bolognese: oltre che guardare le bellezze del paesaggio potrete anche vedere un professionista della pesca sportiva all’opera.

Un’altra esperienza di pesca all’orata a bolognese è quella riportata nel seguente video, dove viene mostrato anche che tipo di lenza usare.

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